Dopo l’uscita di scena piuttosto teatrale di Draghi, che ha colto l’occasione della mancata fiducia del Movimento 5 Stelle per ritagliarsi una via di fuga ideale ed incensata dalla grancassa mediatica, giusto in tempo per evitare la tempesta invernale; Mattarella, con colpevole ritardo, ha sciolto le Camere e ha indetto nuove elezioni per il 25 settembre. I tempi sono davvero stretti, per ferragosto bisognerà aver pronte le liste, mentre per il 21 agosto si dovrà aver completato l’iter di raccolta delle firme e dal 26 agosto ci sarà lo start vero e proprio della campagna elettorale, con il via libera ad appendere i manifesti. Chiaramente si tratta di una data simbolica, in quanto la campagna elettorale è già iniziata nei fatti e infurierà, senza esclusione di colpi, per tutta estate. Queste elezioni saranno le prime dopo il referendum sul taglio dei Parlamentari e quindi si eleggeranno 600 Parlamentari al posto dei 945 attuali. La Camera dei Deputati sarà composta da 400 membri contro ...
Nonostante da più parti si voglia negare questa evidenza, o celarla al grande pubblico, negli ultimi trent’anni all’interno delle economie occidentali avanzate è aumentata la disuguaglianza economica tra ricchi e poveri. Se fino alla fine degli anni Settanta il 10% degli americani più ricchi deteneva il 50% della ricchezza nazionale, oggi lo stesso 10% detiene ben il 70% di tale ricchezza, e di questi, l’1% dei più ricchi, da solo, ne detiene il 32%. Una situazione speculare si sta verificando in Italia, dove l’1% dei più ricchi detiene il 25% della ricchezza nazionale, ed il primo 20% dei ricchi ne detiene il 70% del totale, in un processo che prende il nome di terzomondizzazione delle economie avanzate. Per intenderci la nostra società, si sta muovendo verso una realtà, dove i ricchi vivranno in quartieri lussuosi ben delimitati, difesi da muri con il filo spinato e forniti di scuole e servizi eccellenti. Mentre al di fuori di questi luoghi, il resto del popolo vi...