Nel marasma comunicativo generato dal coronavirus ogni altra notizia passa in secondo piano. Le domande che mi sono posto senza ancora trovare alcuna risposta su questo virus sono veramente tante.
Mi chiedo come sia possibile che nei Paesi dell'Est Europa non vi sia alcuna emergenza ed i casi rilevati siano pochissimi, così come nei Balcani ed in Scandinavia.
In Germania, Francia ed Inghilterra si studia, si lavora e si va allo stadio regolarmente, ma allora l'emergenza è mondiale o è solo in Italia?
Per non parlare degli Stati Uniti, che vivono totalmente su di un altro pianeta.
Questi sono solo alcuni dei dubbi, che credo molti altri come me si siano posti in questi gironi. Le risposte non le ho e sinceramente non so nemmeno dove andarle a cercare, data l'inaffidabilità di buona parte dei nostri mass media.
Il problema comunicativo dei nostri media è quindi palese, così come le conseguenze economiche del Covid-19 sono ormai chiare nella loro nocività per il sistema produttivo ed economico italiano, quelle sanitarie spero siano limitate e lascio la loro analisi agli esperti medici.
A questo punto però è giusto porre l'attenzione su altri due temi fondamentali, il fronte politica estera e il fronte immigrazione.
🌍 Politica estera: ci siamo fatti bistrattare da tutto il mondo, venendo dipinti come gli untori del virus, quando invece così non è mai stato, visto che oggi è provato che il contagio in Europa è partito dalla Germania.
In Libia di noi non c'è traccia, in Medio Oriente non abbiamo alcuna voce in capitolo, l'Unione Europea è nulla, mentre Francia e Germania giustamente fanno i loro interessi, nascondendo anche le verità scomode. Vedi sopra.
Il nostro ministro degli Esteri, che doveva tutelarci e battere i pugni col mondo quando è stata diffusa la vignetta della CNN degli untori italiani, stranamente non è pervenuto.
Queste sono solo le normali conseguenze dell'incompetenza e dell'impreparazione al governo.
Non sorprendiamoci poi così tanto, un po' ce la siamo cercata votandoli.
🚣♂️ Immigrazione: Conseguentemente alla crisi Libica e Siriana, Erdogan ha deciso di aprire nuovamente le frontiere turche, ricattando l'Europa con i migranti, nonostante gli svariati miliardi che colpevolmente la stessa UE gli ha regalato per gestire questi poveri disperati, che sono doppiamente vittime, della guerra e del cinismo turco.
Ora, un esercito di disperati spinge alle frontiere greche, ma giustamente Atene non li vuole, sia perchè non può gestirli tutti da sola, sia perchè l'austerità ha già messo in ginocchio il popolo greco che non si vuole prostrare nuovamente alla Turchia e all'ignava UE.
E quindi reagisce.
I respingimenti sono duri, eh si, in Grecia non si scherza con il loro popolo a differenza dell'Italia.
Solidarietà e onore al popolo greco che si sta mobilitando per difendere i suoi confini, la nostra società e i nostri ideali di civiltà europea, ormai dimenticati dall'Unione Europea, in nome della finanza e della rendita.
Questa emergenza umanitaria ha bisogno di una gestione seria, e l'Europa dovrebbe aver il coraggio di affrontare la Turchia e di fare finalmente una politica estera volta a proteggere i nostri confini ed i nostri interessi.
🇮🇹SVEGLIA ITALIA! O cambiamo in fretta o da potenza mondiale diventeremo un Paesino nullo con un divario sempre più ampio tra ricchi e poveri, con la distruzione più totale del ceto medio ormai sempre più vicina, nell'indifferenza generale.
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